domenica 11 dicembre 2005

Nel profondo mio...[mentre la musica continua]...


Titani come noci servite su piatti natalizi...schiacciali e vedrai che saranno marci...oltre un muro di pensieri affilati come pensieri,oltre me stesso...oltre il tempo che dilania l'anima,più di un acuto lento che scivola sulla pioggia di un dicembre che piange straziato dalla sua stessa esistenza...per i mesi della sofferenza nessuno ha mai scritto sul sangue colante della fronte...crocefissi alla realtà del momento...inchiodati distorti alla verità del sacrificio personale...e io ci credo...e so di essere l'unico...nel profondo mio interno dove mi perdo e perdo il me medesimo negli eterni incubi di redenzione dovuti al nulla e all'essere ciò che sono...oltre l'inconscio mia perdizione verso un punto tatuato nel cielo bianco che aspetta l'ennesima prova e lui vedrà...per non morire ancora,per non smettere di correre indietro...un volo d'anima oltre un infinito perduto...e gli sforzi aumentano...ma la musica non smette mai di andare avanti,lei che non piange e che con gli occhi di una ragazza ti punta il dito invano perdendosi lontano nelle disperse atmosfere di nebbia che avvolgono le stanze delle mie stanche sere...serrando il fiato......oltre e non so verso dove...