venerdì 13 novembre 2020

Preghiera futurista


Che il piccolo agnello indifeso possa essere divorato dal leone.

Che le agonie diventino estasi.

Che le tensioni si tramutino in cantici d'arabeschi.

Che le ferite divengano scudi armati.

Che il dolore abiti sempre il cuore delle fornaci.

Che le ombre siano le più desiderate compagne di ballo.

Che le angosce siano le medaglie più preziose.

Che il passato esista solo come principio.

Che la costanza sia la firma delle promesse.

Che mente e corpo formino il mantice del futuro.

Che la fame di sé stessi mi inghiotta per intero.

Che mai sia pago e che mai sia pago per nessuno.

Che muova l'arte di ignorare tutto ciò che non è futuro.

Che incarni il seme come l'ostia.

Che penetri il desiderio.

Che questo sia il mio.