giovedì 12 luglio 2007

E fugge il punto #62# della vita


Cornice cornice cornice mia dimmi dov è il tuo quadro...dove volò la tua tela? A dimostrare cosa a chi? Quali sofferenze la crearono? E quale olio prese ispirazione dal sudore del tuo concepimento mentale?

Sciogli tu la plastica che mi avvolge e sigilla queste parole...e lo stile e la forma tristemente decaddero...

Parenti cadono dagli alberi ma non puoi morderli, il sacerdozio è onestà, l'onestà è verginità ed il nulla si concretizza in treni ormai passati...i restanti sono vetture in continuo divenire continuamente in assistenza...

I potenziali della multinazionali tecnologiche sono sorpassate dalla domanda e la domanda propria segue subito dopo...

Il delicato tocco divino sbatte pesante sulla carcassa di un'anima che si incastona nel proprio gioiello di destino...e non togliere mai dal gingillo la sua pietra perchè potrebbe rifinire ebano fiorente semmai ricomposto...

Lame tagliano lame trovando la metà del mezzo senza poter scoprire mai se questa è l'actio umana o sia il male o sia l'indole naturale comunque più volte sconfessata secondo tesi da trascendenza new age...e la legge c'è forse in tutto ciò?

L'uomo sincero risponde mostrando un proprio ritratto a colori ma ammettendo l'impossibilità di professare la propria imperfezione come tesi del rovescio del rovescio...croce e delizia fra le incalcolabili verità supposte e mai provate...egli confessa di aver paura, e di tollerare il trasformismo qualora egli stesso per prima venga trasformato dal destino cosicchè ogni cambiamento diventi solo l'inutile osservarsi davanti ad uno specchio che non ti dirà mai quale dei tuoi due occhi è quello più grande...

Oggi celebriamo solennemente la nascita della postmodernità con l'augurio più sincero che questa possa durare il meno possibile perchè i papi stupidi durino poco perchè spero Dio abbia una certa premura di attivare disegni escatologici in prima visione live per i qui presenti...perchè la fede è un optional...anche se io avrei voluto mettere gli airbag alla mia vita in cambio...

Come la cornice riacquisterà la sua tela? Me lo chiedo anch'io...ma la ritroveranno, ne sono certo...magari stesa sulla Senna a godersi il sole mattiniero o forse lungo il Tevere in una sera di sbronza euforia...la troveranno e nessuno si chiederà cos'è ma tutti la vorranno osservare fino in fondo...

...e rideranno di una cornice che rischia di affogare nelle acque basse solo perchè insegue quella tela di cui conosce l'essenza ma che non vuole violare con il suo sguardo...

...le labbra si chiudono, gli occhi tirano giù palpebre pesanti, i canti si spengono fra gli angoli notturni e acceso rimane il pensiero sempre lì fisso a chiedere invano le ferie