lunedì 7 agosto 2006

"noi siam corrente elettrica"


Genuine polveri bianche pastorizzate cercano il doposole a sbadati spazi mentali...il genio civile va in ferie spesso nelle festività e l'abusivismo nevralgico costruisce talvolta il fermento di fulmini dal brillante colore...luccicante lo smalto e il chiarore delle vostre scure cattedrali...create in me il cimitero della considerazione oltre il più spassionato buonismo...e la voglia di entrare nella mondanità mi avvolge in un torpore dai 20000 volts.Gentilizie e lusinghiere le proposte positività obbligate e pronte al lancio,carichi,sperduti su da un fervore che inneggia all'anima vostra...contorni e forme lasciano tristi anime gettate tra le martellanti frequenze definite in km...e arriva la notte e la pioggia ci bagna come potenza su potenza e forza su forza innaturevole meschinità del comune e leggitimo umano essere...le forme ritornano e vogliono subito ritornare a lievitare...scatenasi talvolta emissione di acidi dal derma e la follia fa le treccine fra noi dopo aver incatenato i presenti.Pozzanghere di derivati umani e frati passanti per raccogliere sante reliquie e il simulacro della notte trova incarnazione nel fatto.Mentre vicendevoli glorificazioni rimbalzano tra le restanti membra, gli occhi da terra vedono sciogliersi l'anima infuocata dello spirito della notte che sale oltre il proprio pensiero e salendo scorge la nullità delle forme,considera i molteplici spettri venuti meno alla propria pena poi rotando gli occhi all'interno del bulbo scivola prima lento poi tagliando l'aria come tromba d'apocalisse abbandona la presenza del respiro...l'attenzione generale consigliò di uscire fuori a ballare in caso di pioggia...le dominazioni le dominazioni demaniali non sono reato e il genio civile non calcola il fulmine come occupante mentale.

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