sabato 13 gennaio 2007

Sotto i portici della realtà


Siamo le ombre scure della notte, siamo i fantasmi che scendono dai treni senza valigie in mano, siamo l'elite dell'antiaccademismo, i fanatici che credono alla spontaneità come virtù e non come difetto, siamo quelli che guardano a terra quando camminano e mentre vivono perchè c'è poco da guardare avanti, siamo il compromesso fra pessimismo e qualunquismo, la transposizione clinica della paura, la matita rossa che si sforza di colorare le lacrime della gente ma non sempre ci riesce, siamo le pallottole che vorrebbero uccidere dentro ma colpiscono fuori, siamo la "notte" e non abbiamo luce , l'utopia che ha preso voce, il pazzo che spiega perchè è pazzo perchè non vuol morire. Siamo quelli che ai posti di blocco hanno paura anche se hanno le cinture perchè temono che la mente slacci le sue e venga arrestata, quelli che il controllo imperialista lo devono subire o si danno al buddismo e siamo anche gli estremisti, i finti filosofi e i reazionari, quelli che non chiedono 10 euro in più alla mamma perchè vedono tutti i giorni il sudore dei nostri padri e le bestemmie e i pugni sul tavolo di fine mese, siamo l'incondizionato mondo dei sostenuti che per portare avanti una passione devono fare gli eroi, siamo vittimisti dentro la parodia di una vita totalmente libera e tutto il nulla che da noi nasce è acclamato a gran voce con meritocratiche affermazioni...Il mondo non è fatto per noi perchè siamo i mediocri del liceo, i curriculum trasparenti , i discreti consumatori di un precario equilibrio e da troppo tempo qualcuno batte il martello su di un'incudine che nessuno ormai vuol più sentire. C'è un uomo morente per terra che guarda le proprie speranze gettare via il potere della libertà mentre scompaiono piano nel buio di una notte illuminata dalle sue finte luci.

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