giovedì 13 aprile 2006

Sotto il segno del pesce


Calzature come seminfermità led zeppeliane...ludiche ludiche discussioni e momenti tra le selve desolate dove mi incarno in les paul con limoni del '72...nulla da dichiarare al pesce...mite fragolino pesce...e formeremo comunque un triangolo mai troppo perfetto come diamanti in attesa di essere incastonati in chissà quale aurea vita...pisciando morale eticamente da analisi clinica l'ordine diventa categorico,mattutino e preserale,tutte storie di cristiani...tutte storie oltre le mie architetture in un genio civile ma decisamente patetico e fuoriluogo...parlare parlare...pensare pensare...e poi nulla...alti muri e lievitazioni naturali dei risvolti cautelativi o forse concretamente archi infiniti svariano eterni su di noi, piccole gallerie di schiettezza...e andava cercando un piccolo pesce...si,andava vagando cercando un piccolo pesce...oh,misero piccolo fragolino pesce......misero misero pesce...un pesce e andava...pesce,forse siamo in alto ma non bisbigliamo la verità altrui poichè essa non deriva dalle precipitazioni trascendenti nè da supposizioni casistiche ma più certamente da innate simbiosi di accelerazioni cognitive...e il diesel sale...e chi lo prende più?vola pensiero e va a prenderlo tu...portami con te sugli scivoli di idee strepitose che non destano mai la mia attenzione,un solo passaggio e ancora sbattendosene della figura totalitaria propria ancora più arricchiti da noi stessi...sù sù sù...si si no ma cauti nel sovrastare peccati cromosomici...masse nere marciano sul tum tum e da una roccia diversi si alternano per la disfatta razionale e le ipocrite sfottute sui più...avanti ragazzi...glamour e rococò l'impronta sul quel masso quando già qualcuno vide le mie spalle sempre più piccole e gridò sempre più forte "pesce fermati,fermati pesce!"...continuai ad ascoltarli e tutt'ora sento melodie armoniche volermi tirare indietro l'anima...e lui non si fermò...l'evolversi dei miei concittadini che si voltano e precipitano fa cadere le gotiche cattedrali che prontamente sostengo ed entro dentro esse voltandomi un po'...dall'urlo iniziò la fine della mentale parodia della vita...

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