domenica 2 aprile 2006

Walking with the vampire


Mi rivolgo ai netturbini,alla gente fiera e stravagante che passa tatuandoci occhiate.....vi prego rendete lenti i nostri passima non ci raccogliete...e voi voi che vi appendete sulle nostre fameliche litanie serali trovate i nessi tra le voci straripanti dei locali o almeno candeggiate i ritmati passi rivolti a voi...quella troia ti guarda...o tu che sei il suo dio...e vuole solo averti una notte come marlboro blend e tornerà alle vecchie pall mall...e se a qualcuno gli girano i coglioni l'ordine cistercense dei tamburi farà salir sù le mani osannando queste atmosfere che tanto trainano l'estate lontana....lontanissima...ancora 3.1 duro lo vuole,si, una stretta di mani e il tuo nome prima di scatenare parkinson vaginali...madonna madonna maria che hai fatto partizioni dei miei sensi guarda tu questi spazzini mattinieri che ci tirano dai capelli e io li prego di lasciarci stare...minchia che mesi sconosciuti questi disconnessi attimi,e negli attimi sconnessi non ricordo marzo e maggio...comodi e tranquillinei locali...e fuori tutti pogano e cavalera s'incazza di brutto...tirateci fuori da un disco...come acqua al sole fuori da un pozzo...ho visto leoni sfuggire alle gazzelle ma la notte beve solo analcolici...si ma è l'dioma...benissimo mettialo in considerazione e pucciamoci il biscotto già che ci siamo,dove?dove, cazzo?si si, nessuno è perfetto nemmeno psichiatri fan di tinto brass...no no,ho bisogno di essere prezzemolo e di condire insalate con mai troppo aceto,forse forse siamo arrivati alla fine di tutto,un giorno ancora,delizioso mogano adorami e io ti adorerò...un organo canta la tua venuta...e il tuo nome sarà il mio...

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