sabato 10 giugno 2006

/ letter to myself \


Analisi, analisi a posteriori intercorrono tra il vasto asfalto finto bagnato e i cruciverba della mente che come sinceri inganni fanno le proprie considerazione su questo o quello e si troveranno spiazzati vedendo l'abbattimento dei ponti temporali fuorie dentro me, là dove si respira un'altra aria e la gente di quelle strafottutissima via muore ogni volta che passo...e la violenza non esiste o non è mai esistita ed essa è un concetto astratto che qualche capo SS come enola gay ha visto forse da sopra...ho visto e vedo il nucleare esplorede cosi che io possa abbronzarmi...risento spesso alti frati campanari risuonare le proprie melodie di terrore e voler svegliar qualcuno e forse mettergli paura o timore della propria santa magnificenza interna che dovrebbe glorificare ragazze di plastica contenenti vino...e la tetrapark fallisce gettata a terra...mi sforzo per lo meno di capire i sottili discorsi di logica e di storia dell'attualità dove mi trovo a essere bocciato,rimandato,ripetente e ribocciato...ok esco alla II ora prof !Sfuggo dall'ora di religione,su per i miei canti di morte pisciando nell'angolo di un parcheggio, aspettando adesso di respirare un'altra aria ora spensierata e terribile ora silenziosa e buia,lontana dal rimmel e dalle lingue lunghe,dal nero pallido delle loro vesti e da demoniache tarantelle da spogliatoio di female team volley...ma loro urleranno,bestemmieranno e cercheranno il loro splendore e io deturperò le vostre anime col sudicio mio volere e sputerò rassegne enogastronomiche sui vostri candeggianti tatuaggi......forse ho perso il senso o forse il lento scorrere di morfina nelle vene ha trovato resistenza partigiana all'altezza delle profondità dell'anima...il mondo è sempre stato questo e fuggire dentro sè stessi non serve a nulla...corri a prendere le armi invece,ragazzo,corri e cerca aiuto allo zenith mentale che ti fa alitare la tua vita...trova nel tuo stesso respiro la contrazione del tuo sovrapposto animo...poi torna indietro e combatti...tira fuori tè stesso e poi ancora perchè esso è infinito dentro...e sentirai due battiti rullare su energie armate di sentinelle ed il fitto respiro di ogni parte del tuo corpo nella distruzione di sè stesso e del resto...quando avrai paura di tè non fermare il passo ma spingiti avanti cosicchè l'eco dell'aria possa rimbombare dell'eccelso terrore della redenzione.Il messaggero invoca straziato l'intervento del suo signore...tu sii lontano da tali miseri atti...abbandona chi ti vuole eguagliare e comprendi il messaggio della tua vita, non uno scopo, non un utilizzo, non un modo, non un prezzo...solo ed univocamente tè stesso.

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